Eva Massari

eva massari guarda l'obiettivo

Eva Massari.

Sono veneta di nascita e milanese di adozione.
Fiera di essere nata negli ultimi anni Settanta, quando ho compiuto quarant’anni ho fatto una bellissima festa per non pensarci.
Mi occupo di comunicazione digitale, quindi sto più spesso davanti al pc che a un cocktail per un happy hour.

Ho iniziato da bambina a girare il mondo insieme ai miei amici: sono partita per il New England con Louisa May Alcott, ho visto Macondo con Gabriel Garcia Marquez, mi sono fermata a Derry con Stephen King, mi sono imbarcata sul Pequod con Herman Melville e sono stata in Grecia con Oriana Fallaci. Il viaggio continua, spesso verso luoghi sconosciuti, sempre con la voglia di perdermi cercando la strada.

Ho una passione per la letteratura noir, anche perché si sa che il nero snellisce.

Amo i palindromi perché più del verso mi intriga l’inverso, e mi piace avere l’ultima parola, anche se sono l’unica a sentirla.
Ho imparato a stendere la sfoglia da una nonna bresciana, a fare i dolci da una vicentina, e a bruciare il sugo da sola.
Vorrei avere una cabina armadio griffatissima e un posto auto vicino all’ufficio, ma nel frattempo giro per mercatini e prendo l’autobus.
Ho inventato forEva nel 2017, in un giorno di maggio. Maggio sa perché.

Ho lavorato per molti portali online dedicati alla letteratura.

Qui chiacchiero di libri, intervisto autori, racconto iniziative e segnalo uscite interessanti.
Sono una lettrice, non un critico, e anche se non mi piace leggere tutto e non tutto quello che leggo mi piace, nel blog ho scelto di condividere solo esperienze legate ai libri che amo.

Cosa leggo e cosa no, o di proposte di lettura

Se siete arrivati qui già sapete quanto ami leggere, e se avete dato uno sguardo ai post sapete anche che mi piace spaziare nei generi e che non ho preclusioni di alcun tipo.

Ricevo spesso proposte di lettura e le leggo tutte con attenzione per cercare di capire se possano o meno interessarmi – e certo, a volte ho preso delle cantonate e altre volte mi sarò certamente fatta scappare storie importanti ma si sa, quella del bookblogger è una vita da brivido! – ma è fondamentale che queste proposte non provengano:

  1. da case editrici a pagamento
  2. direttamente dagli autori, nel rispetto di tutte le professionalità della filiera editoriale – e sì conosco bene i problemi degli editori, soprattutto i piccoli ma ripeto, si tratta di rispetto delle professionalità. Capita in rari casi che mi interfacci con gli autori, ma quando capita è la conseguenza di un rapporto di stima che si crea nel tempo – nel tempo, non con due mail!-. In ogni caso non tratto self publishing.

Cerco di rispondere a tutte le mail, e se non accade vi prego di credere che dipende da sviste e non da cattiva volontà quindi siete più che autorizzati a tornare alla carica e a farmi notare le mie mancanze, ma se i mittenti appartengono alle categorie di cui sopra ecco, la risposta non arriva perché significherebbe non aver letto questa pagina, e se non si trova il tempo per capire bene il contenitore, perché dovrebbe essere interessante infilarci un proprio contenuto?

Scrivimi a eva@foreva.it