Il male che gli uomini fanno, di Sandrone Dazieri
Noir Side,  recensioni

Il male che gli uomini fanno, di Sandrone Dazieri

Il male che gli uomini fanno, di Sandrone Dazieri

Un buon meccanismo a incastro, quello creato da Sandrone Dazieri nel thriller Il male che gli uomini fanno, da poco uscito per HarperCollins.

Da appassionata di thriller provo sempre a capire, addentrandomi nelle contorsioni della trama, chi sia stato a fare cosa, e perché. Qualche volta ci riesco, e anche in questo caso ero convinta di aver scovato il colpevole (o meglio il colpevole più colpevole di tutti, perché qui ce ne sono parecchi) poco dopo aver superato la metà del libro. Tutta tronfia ho proseguito la lettura cercando indizi che confermassero la mia tesi ma, mi pare superfluo dirlo, non avevo capito niente.

E va bene così, perché se una trama disorienta e confonde, allora è una buona trama.

Fatta questa premessa sulle mie dubbie capacità investigative è tempo di parlare della storia che prende avvio nel presente ma che obbliga al contempo a tornare indietro di trent’anni. Tanto è passato da quando il Persico, un serial killer che agiva nell’area del cremonese, era diventato tristemente famoso per aver ucciso delle giovani ragazze.

Il male che gli uomini fanno

Al Persico erano stati dati un nome e un volto, ma l’indagine che aveva portato a individuarlo era stata tutt’altro che chiara sia per modalità di conduzione, sia per le implicazioni che aveva in sé. Si erano mossi i poteri forti, e si era mossa anche la Regina, una poliziotta che si era trovata a sua volta a dover raggiungere qualche compromesso per salvare la carriera e la vita.

Trent’anni dopo, nelle stesse zone in cui aveva colpito il serial killer, scompare Amala Cavalcante, figlia di una famiglia importante e nipote di un’avvocatessa che aveva partecipato, ancora giovane e ancora inesperta, proprio al processo del Persico.

Le modalità in cui Amala scompare ricordano sorprendentemente quelle in cui erano scomparse le altre ragazze prima di essere trovate morte, e quella che parte per ritrovarla è una corsa che toglie il fiato. È Francesca, la zia, a farsi carico della ricerca della nipote, e in questo percorso ai limiti della legalità con lei c’è Gerry, un misterioso israeliano che arriva direttamente dal passato, e che sembra determinato a spianarsi la strada con qualunque mezzo, quasi sempre violento.

In tutto ciò si sente forte la voce di Amala, letteralmente segregata dal suo rapitore e purtroppo consapevole di avere le ore contate.

Il male che gli uomini fanno toglie il fiato e il sonno, e la voglia di fare qualunque altra cosa che non sia leggere. Io ve lo dico.

Dazieri, Sandrone, Il male che gli uomini fanno, HarperCollins, 2022, pp. 544, euro 20,00

Sandrone Dazieri è nato a Cremona nel 1964. v
Nel 1999 pubblica il suo primo romanzo noir, Attenti al Gorilla, per il Giallo Mondadori e successivamente scrive altri tre romanzi per adulti, sempre noir (La cura del Gorilla per Einaudi, Gorilla Blues e Il Karma del Gorilla per Strade Blu Mondadori), un romanzo per ragazzi (Ciak si indaga, premio selezione Bancarellino), numerosi racconti alcuni soggetti per il fumetto.
Come scenegggiatore ha scritto La cura del Gorilla (Colorado Film/Warner), tratto dal suo secondo romanzo e interpretato nel 2006 da Claudio Bisio, L’ultima Battuta (Rodeo Drive/Rai Fiction), Un gioco da ragazze (con Teresa Ciabatti), ed è stato per due anni story editor per Colorado Film. Nel maggio 2014 esce Uccidi il padre (Mondadori), un thriller con protagonista la poliziotta Colomba Caselli. Del settembre 2014 e per Rizzoli è invece I semi del male, scritto con Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois, Bruno Morchio ed Enrico Pandiani.
Nel novembre 2016 Mondadori pubblica L’angelo, un nuovo romanzo giallo con i personaggi di Dante e Colomba.

Share

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.